lunedì 5 marzo 2012
Un giorno di festa.
Oggi sono stato al carnevale di Sant'Egidio alla vibrata, certo siamo ormai un po lontani dalla data ufficiale, ma fra l'abbondante nevicata e disagi vari (vedi grossi cumuli di neve bordo strada) e pioggia, siamo, sono, arrivati ad oggi. Devo dire che è bello, anche se sinceramente ci vado solo per far divertire mio figlio, i carri ci sono, sono tanti e anche ben fatti, la musica e l'aria di festa non manca, le maschere e i mascherati non si contano. Poi il pubblico, intere famiglie, ragazzi e ragazze, coppiette, i nonnini e le nonnine, i genitori con i propri figli e figlioletti, bambini di tutte le eta che scorrazzano per la strada senza pericoli, si rincorrono, si tirano i coriandoli, si "sparano" intere bombolette di stelle filanti. Ci sono anche i bimbi nelle carrozzelle e nei passeggini, dove sfoggiano dei vestitini in stile 700, arricchiti dal superbo orgoglio dei genitori. E poi ci sono sempre, i soliti idioti e idiote, con le loro bottiglie di birra che ingurgidano tutto d'un fiato con fare spavaldo, come se fossimo noi i non normali. Hanno quello sguardo spento, difficoltà nel camminare, nel stare in piedi a stento riescono a parlare, e quando qualcuno fa qualcosa di incomprensibile (per loro) via con le botte, ed ecco che improvvisamente i soliti idioti come sempre rovinano tutto. Ma non era un giorno di festa? In quel momento tutto si ferma, i bimbi che si spaventano smettono di divertirsi e di gioire, qualcuno si mette a piangere, i genitori che corrono per recuperare i propri figli cercando di allontanarli dal tafferuglio, ma cosa peggiore, persone che si trasformano in bestie, per cosa?..........Doveva essere, un giorno di festa.
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